Proseguono le attività mattutine nell’ambito dell’iniziativa #ilmuseopasqualinoacasatua condivisa su facebook, twitter, instagram, Youtube e sui siti istituzionali. Tre gli appuntamenti dedicati questa settimana alle video presentazioni delle Edizioni Museo Pasqualino, che dal 23 marzo danno voce ad autori e curatori dei libri pubblicati nelle diverse collane delle Edizioni Museo Pasqualino, dirette da Rosario Perricone.
Lunedì 11 maggio Alessandro Napoli presenta Le vie del cavaliere. Epica medievale e memoria popolare, di Antonio Pasqualino. Attraverso un complesso itinerario fra diversi contesti e livelli di fruizione, personaggi, temi e vicende dell’epica cavalleresca medioevale e rinascimentale approdano alle tavole del teatro delle marionette siciliane. Questo è il suggestivo e insidioso percorso ricostruito e puntualmente analizzato, ricorrendo agli strumenti dell’antropologia e della semiotica, da Antonio Pasqualino. Si tratta del frutto di una riflessione più che ventennale sulla trasmissione dell’epopea carolingia dal Medioevo alla tradizione popolare recente, con riferimento alle tecniche e alle forme espressive dei cantastorie e dei contastorie, per giungere a quella particolare sintesi scenica che si può osservare nel teatro siciliano di marionette armate: l’Opera dei pupi.
Mercoledì 13 maggio Anna Carocci presenta Il poema che cammina. La letteratura cavalleresca nell’opera dei pupi. Il volume tratta dello strettissimo rapporto tra letteratura cavalleresca e opera dei pupi: un lungo viaggio che, passando per tempi e luoghi diversi, porta Orlando, Rinaldo e gli altri protagonisti dei poemi in ottava rima a camminare davvero, sul palcoscenico dei “teatrini”. Basato su ricerche di prima mano sulle stampe, i copioni e le testimonianze orali, il libro esamina tutti i passaggi fra la letteratura cavalleresca e l’opera dei pupi: dai poemi in ottava rima scritti nel XV e nel XVI secolo alle riscritture in prosa di Giusto Lodico e Giuseppe Leggio e poi ai copioni dei pupari di Palermo, Catania e Puglia; dall’opera dei pupi tradizionale alle trasformazioni e innovazioni degli anni Sessanta e Settanta; fino alle nuove e originali soluzioni dei pupari attivi ai nostri giorni.
Domenica 17 maggio Rosario Perricone presenta Etnografie del contemporaneo in Sicilia. Il volume raccoglie alcune delle relazioni tenute per il Seminario permanente Etnografie del contemporaneo, ideato e coordinato da Rosario Perricone. Il Seminario permanente è stato istituito in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e ha coinvolto giovani studiosi siciliani, con lo scopo di offrire un’occasione di confronto e approfondimento multidisplinare sulle più recenti ricerche nell’ambito dell’etnografia contemporanea in Sicilia. I saggi raccolti in questo volume, sono divisi in quattro sezioni (Etnografie del lavoro, Etnografie delle migrazioni, Etnografie dei disastri, Etnografie religiose) e si focalizzano sulle recenti trasformazioni della società su scala globale partendo da alcuni case study locali. La località è un prodotto storico e le storie attraverso cui le località emergono sono alla fine soggette alle dinamiche del globale.