di Igor Spanò
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2016
Studi e materiali per la storia della cultura popolare
Edizione storica n. 28
ISBN 978-88-97035-16-9
Attraverso una serie di studi ora squisitamente filologico-linguistici ora palesemente religioso-filosofici, Igor Spanò opera in questo volume una ricostruzione socio-antropologica precisa e puntuale della cultura vedica e più in generale della cultura dell’India antica.
In un progressivo affinarsi di tecniche espressive e un ampliarsi di metodologie, scaturisce, dal volume, sia la profonda padronanza del suo autore delle lingue vedica e sanscrita, sia la conoscenza dei testi fondamentali della cultura indiana antica (dalle Samhita vediche ai Brahmana, alle Upaniṣad), di quelli del periodo classico (soprattutto i Purana e i testi epici) e delle scuole filosofiche, sia, infine, la continua e appassionata attenzione al mondo indiano e alla sua cultura anche nei suoi aspetti più moderni, come lo studio sulla comunità hijra, o dei devoti a Bahucara Mata, della quale si analizzano i presupposti rintracciabili nei testi vedici, ricollegandoli a miti antichi contenuti nei Purana (prima fra tutti la figura ambivalente di Siva Ardhanarisvarara, ‘Metà uomo e Metà donna’), nel Mahabharata e nel Ramayana, o, infine, ad aspetti della realtà attuale, come il fenomeno dell’immigrazione, individuando l’origine remota della prassi del pellegrinaggio nella ritualità sacrificale vedica.
Ma è soprattutto ai miti cosmogonici che si rivolge l’interesse di Igor Spanò. Fin dai primi studi d’Indologia i miti delle origini che ricorrono spesso nei testi antichi dell’India hanno sempre affascinato gli studiosi occidentali che sono rimasti colpiti dalla loro originalità e dalla profondità di pensiero che da essi traspariva. Di conseguenza, molti studiosi si sono spesso cimentati in più o meno interessanti tentativi di ricostruire le teorie in essi adombrate e, in ultima analisi, il pensiero dell’antica cultura indiana.