Spiritualità e musica dei Copti ortodossi
di Maria Rizzuto
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2020
Suoni&Culture n.6
ISBN 978-88-97035-59-6
Il volume contiene DVD
Il volume presenta un’indagine sulla musica dei Copti ortodossi quale essenziale mezzo espressivo della loro spiritualità. Questa tradizione musicale viene considerata a partire dalle coordinate spazio-temporali che hanno caratterizzato la vita del “popolo dei martiri”, sia nella madre patria egiziana sia nei Paesi della diaspora. In Italia, l’interesse per la musica copta si inserisce difatti nel più ampio ambito di ricerca relativo alle pratiche musicali delle comunità migranti, al fine di comprendere dinamiche e processi che caratterizzano la perpetuazione dell’identità delle minoranze e la loro integrazione nei nuovi contesti diasporici.
Nei primi due capitoli si offre un quadro generale del Cristianesimo copto e degli studi che si sono avvicendati sul canto liturgico. Nel terzo capitolo si esaminano forme, valori simbolici e funzioni socioantropologiche dei canti di genere liturgico, paraliturgico ed extraliturgico. Il quarto capitolo è invece dedicato all’analisi dei riti che si svolgono dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Resurrezione.
Dal pomeriggio della Domenica delle Palme a quello del Venerdì Santo si svolge il macrorito della Baskha: nove ore al giorno di funzioni in cui canti e suoni si succedono e sovrappongono senza soluzione di continuità. La segmentazione in sequenze (denominate “moduli”) dell’Ora sesta del Venerdì Santo permette di comprendere i riti che contraddistinguono l’intera Baskha. La scomposizione in singoli segmenti rituali è stata possibile proprio a partire dai canti che vengono eseguiti. Il modello scaturito da questa operazione analitica può essere proficuamente applicato anche ai sistemi musico-rituali di altre Chiese d’Oriente – etiope ed eritrea e anche bizantina, cattolica e ortodossa, slava e greca ecc. – in cui il canto svolge analoga funzione centrale nello svolgimento degli Uffici.
Maria Rizzuto è dottore di ricerca in Musica e spettacolo (curriculum Musica) presso l’Università di Roma “La Sapienza” e cultrice della materia in discipline etnomusicologiche nell’Università degli Studi di Palermo,
dove ha insegnato Antropologia della musica (a. acc. 2018-19). Ha svolto indagini sulla prassi musico-rituale delle Chiese d’Oriente, estendendo in seguito la ricerca alle pratiche musicali delle chiese ortodosse bizantine nella Sicilia contemporanea. Fa parte del gruppo di studio Music of the Christian East and Orient dell’International Musicological Society e della redazione della rivista “Etnografie
Sonore / Sound Ethnographies”. Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali in ambito etnomusicologico e pubblicato articoli relativi alle proprie ricerche.