Il valore delle differenze.
Tipicità e terroir nella cultura alimentare
di Davide Puca
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2021
Nuovi quaderni del circolo semiologico siciliano n. 6
ISBN 978-88-97035-96-1
DOP, IGP, tipico, tradizionale, a chilometro zero, terroir, identità: negli ultimi decenni il cibo è entrato prepotentemente nelle nostre vite come fenomeno geografico e sociale, ancor prima che alimentare. Questo lavoro propone un’analisi semiotica del fenomeno attraverso quattro casi emblematici di costruzione della tipicità alimentare: quello del sistema dei marchi di qualità europei DOP, IGP e STG e del problema dell’origine; quello di un relais in Sicilia dove l’esperienza di permanenza è incentrata sull’apprendimento della cucina tradizionale; quello del linguaggio dei ristoranti “stellati” e della loro evoluzione – ormai d’obbligo – in templi dell’alta cucina locale; quello relativo alla vicenda italiana americana e il contributo dei ristoranti italiani a New York City nella definizione di stereotipi culturali complessi e in conflitto reciproco. Da nuovo genius loci, il cibo tipico trasforma i luoghi in origine o destinazione, e i loro abitanti in eredi e popolazione. È la cifra contemporanea del nostro essere autoctoni.
Davide Puca è laureato in Semiotica all’Università di Bologna e dottore di ricerca in Cultural Heritage all’Università di Palermo. Il suo lavoro verte sulla Semiotica del gusto e, in particolare, sulle definizioni dei concetti di tipicità e tradizione in ambito alimentare. Ha insegnato negli atenei di Bologna, Toulouse – Jean Jaurès e Palermo. È sommelier AIS e collabora in qualità di consulente alla comunicazione e al marketing con aziende agroalimentari, consorzi e ristoranti.