La tempesta perfetta
Quando l’umanità iniziò a cospirare contro se stessa
di Vincenzo Guarrasi
Dialoghi n.8
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2024
ISBN 979-12-5677-001-4
La trama del libro – i fili con cui l’autore riesce magistralmente a legare gli avvenimenti del vasto mondo con i sentimenti, le paure, le sofferenze e le speranze di tutti noi – si basa sul fatto che i rapporti tra gli umani sono sempre più o meno direttamente mediati dai loro legami con la terra, intendendo con questa parola quell’involucro superficiale – fatto di atmosfera, acqua, suolo e primo sottosuolo – che avvolge il pianeta Terra e lo rende vivibile.
Nel libro i legami con la terra sono evidenti dove si parla di biodiversità, pandemie, riscaldamento globale, mondo vegetale, diaspore mediterranee, frontiere, conflitto israeliano-palestinese e altro ancora. Ma leggendo vedremo anche che i nostri attuali rapporti con la terra sono legati a una storia precedente (una geostoria) che ci parla di colonialismo, imperialismi, capitalismo, globalizzazione, predominio della cultura occidentale, razzismo, genocidi, despotismi, terrorismo. Però non si allarmi il lettore: nel libro a queste cose sconfortanti se ne oppongono altre molto positive, come l’universo femminile, la poesia, la profezia, l’ascolto degli altri, il dialogo, la convivenza, la cooperazione, la pluralità culturale, il cosmopolitismo.
Le tematiche che ho elencato per dare un’idea della ricchezza di contenuti del libro non vengono trattate in modo sistematico, una dopo l’altra, ma sono strettamente legate tra loro e ricorrenti nel descrivere le conseguenze della “tempesta perfetta” di cui si parla nell’introduzione. Ne deriva una lettura avvincente, facilitata dalla chiarezza e dalla vivacità dell’esposizione, che però è un esercizio impegnativo sul piano dei sentimenti per chi, come tanti di noi benestanti occidentali, tende a ignorare le sofferenze del mondo. È una lettura che ci obbliga a partecipare alla passione umana e civile dell’autore, legata anche alle sue esperienze di vita: dal rapporto dialettico ma affettuoso con il padre, alle predilezioni letterarie, alla sua scelta di campo ispirata alla scuola di Barbiana, alla sua formazione di antropologo e geografo nel Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo e altro ancora, fino alle sue più recenti esperienze di ricerca e azione sulla città cosmopolita.
[dalla Prefazione di Giuseppe Dematteis]
Vincenzo Guarrasi è professore emerito dell’Università di Palermo. Antropologo di formazione, ha insegnato geografia, geografia culturale e urbana dal 1977 al 2017. È stato rappresentante al CNR dal 1988 al 1994 e preside della facoltà di Lettere e Filosofia dal 2007 al 2010. Ha coordinato due programmi di ricerca nazionali finanziati dal Miur. Le sue ricerche principali sono state dedicate alla marginalità urbana, alle città cosmopolite, alle migrazioni mediterranee e ai paesaggi virtuali.