Una casa, una terra.
Ricerche su Paceco, paese nuovo nella Sicilia del Sei e Settecento
di Francesco Benigno
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2024
Politica e Comunità n.1
ISBN 979-12-80664-92-1
“Ci sono libri che, pur dedicati ad un luogo circoscritto, ad uno spazio definito, parlano anche d’altro e conducono altrove”. Una casa, una terra di Francesco Benigno, pubblicato per la prima volta nel 1985, è prima di tutto un libro sulla fondazione di Paceco, paese nuovo nella Sicilia del Sei e Settecento. In questo senso esso appartiene a un momento in cui la storiografia analizzava alcune questioni cruciali relative al regno nell’epoca del dominio spagnolo; su tutte, la colonizzazione feudale, vale a dire quell’imponente fenomeno di edificazione di nuovi centri abitati in territori signorili che costituisce uno dei processi di trasformazione del territorio e della società dell’isola, cambiandone il volto. Il processo, che aveva portato il numero dei comuni isolani a crescere dai 195 del 1583 ai 326 del 1749, si legava per un verso alla spinta alla produzione e commercializzazione del grano in un’epoca, il Seicento, di ricorrenti difficoltà produttive e per l’altro al rafforzamento del ruolo del baronaggio a scapito delle città demaniali e delle loro classi dirigenti. Al tempo stesso, lo studio su Paceco faceva emergere altre questioni di più ampio raggio e rilievo storiografico relative alla struttura della famiglia e delle forme di co-residenza abitativa e alla demografia differenziale e di genere nell’Europa di antico regime. Questi e altri rilevanti temi approfonditi da Benigno negli anni seguenti andavano ben oltre Paceco e, come scrive lo stesso autore, “chiamavano (e continuano a chiamare) in causa per essere compresi scale diverse, disposte su circuiti spaziali e temporali ben più ampi, costruendo una storia aperta. Al di là di una casa, oltre una terra”.
Francesco Benigno, insegna Storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato di storia politica europea nel Secolo barocco, di metodi e concetti della ricerca storiografica, di crimine organizzato e terrorismo in età contemporanea. Tra i suoi lavori più recenti: Le parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, Viella 2013; La mala setta. Alle origini di mafia e camorra 1859-1878, Einaudi 2015; Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Einaudi 2018; la curatela (con E. I. Mineo) del volume L’Italia come storia. Primato, decadenza, eccezione, Viella 2020; Rivoluzioni. Tra storia e storiografia, Officina Libraria 2021.