Le fiabe non vengono considerate dagli studiosi solo come storie per bambini, ma sono quasi sempre rappresentate come oggetti di studio di vicende sociali e culturali. A questa visione universalistica e antropologica si ispira il libro di Alberto Mario Cirese e Pietro Clemente “Raccontami una storia. Fiabe, fiabisti, narratori” (Edizioni museo Pasqualino, 480 pagine, 29 euro) nel quale si confrontano due autori di generazioni e di metodologie diverse. Cirese propone uno studio comparativo delle fiabe basato su classificazioni, astrazioni, testualità. Conduce anche una ricerca sul campo, centrata sulle fiabe raccontate e sui repertori dei narratori. Pietro Clemente, suo allievo, indaga più decisamente la linea performativa, orientata anche verso il racconto di vita e la pratica contemporanea del racconto. Nel volume confluiscono testi scritti tra il 1955 e il 2014 che rinnovano gli studi di fiabistica italiani e, secondo Rosario Perricone direttore delle Edizioni museo Pasqualino, la loro “influenza nella cultura antropologica europea”. (ANSA). YP8-TE/ S45 QBKS2022-04-13 14:05