Il Filo e la Cruna.
Saggi di storia dell’antropologia italiana
di Enzo V. Alliegro
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2021
Testi e Atti n.11
ISBN 978-88-97035-74-9
Nel corso della loro lunga e travagliata storia, le discipline antropologiche hanno elaborato del proprio oggetto di studio rappresentazioni di diverso genere, ora relative al mondo delle frontiere, ora a quello dei diseredati, ora a quello delle stranezze, dando vita a metafore specifiche della disciplina intesa come scienza delle periferie dell’umanità, sapere degli scarti delle forme dell’umano, della diversità e dell’alterità etnica.
Il volume Il Filo e la Cruna, se da una parte richiama il lavorio che gli individui e le comunità compiono per intrecciare reti di significato che diano orizzonte di senso al vissuto umano, dall’altra rinvia all’attività di ri-tessitura semantica che gli antropologi compiono su queste reti, nel tentativo di renderle intellegibili e comprensibili.
Attraverso l’impiego di una attenta metodologia di ricerca basata sull’analisi comparativa di un vasto corpus documentario e archivistico, il libro non cerca di annodare le fila di un discorso mai concluso sullo svolgimento degli studi demoetnoantropologici italiani.
Piuttosto, concentrandosi su autori conosciuti come Mantegazza, Pitrè, Loria, de Martino, Tentori, Cirese, ecc., e su figure poco note e scarsamente investigate, esso è proteso ad evidenziare come si sia operata anche nel campo del sapere antropologico quella delicata calibratura tra obiettivi conoscitivi e strumenti di studio e di analisi, che caratterizza in realtà ogni tipo di focalizzazione e di centratura conoscitiva. Più precisamente, il libro permette di cogliere, mediante l’anamnesi storiografica, le strategie di codificazione dell’ordine del discorso che inevitabilmente ruotano intorno a criteri ritenuti di volta in volta validi per riconoscere e agevolare il passaggio del filo nella cruna.
Enzo V. Alliegro, è professore di discipline antropologiche nel Dipartimento di Scienze sociali dell’Università “Federico II” di Napoli. È autore di numerose pubblicazioni nel campo della storia dell’antropologia italiana e nord-americana, dell’antropologia storica e simbolica, dell’antropologia dello sviluppo e dell’ambiente, tra cui: Antropologia Italiana. Storia e storiografia 1869-1975 (2011); Franz Boas tra gli Inuit dell’isola di Baffin (2014); Frank Hamilton Cushing tra gli Zuni del New Mexico (2016); Lewis Henry Morgan e la ricerca antropologica sui sistemi di parentela (2017); TerraFerma. Saggi di Antropologia storica (2019); Out of place. Out of control. Antropologia dell’ambiente (in crisi) (2020); Le dimenticate carte di Ernesto de Martino. Etnografia delle fonti documentarie (2021).
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RECENSIONI
Dialoghi Mediterranei_L’antropologia italiana: un percorso storiografico tra monumenti e documenti