Martedi’ 13 Aprile alle ore 18 in diretta streaming dalla pagina Facebook e Youtube del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino si terrà la presentazione del libro “Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile. Atti del convegno internazionale di studi in memoria di Giuseppe Martorana” a cura di Daniela Bonanno e Ignazio E. Buttitta, pubblicato dalle Edizioni Museo Pasqualino.
Presentano Massimo Cultraro (CNR/Istituto per i beni archeologici e monumentali) e Marianna Ferrara (Università Sapienza di Roma). Intervengono Daniela Bonanno (Università di Palermo) e Ignazio E. Buttitta (Università di Palermo). Modera Rosario Perricone (Direttore delle Edizioni Museo Pasqualino).
Con “Il riso di Demetra” (1985), Giuseppe Martorana, professore ordinario di Storia delle Religioni presso l’Università degli studi di Palermo, esplorava le forme di religiosità al femminile in Sicilia, individuando tracce di continuità e persistenza che dai culti locali anellenici conducevano fino a forme di devozione cristiana. I contributi raccolti in questo volume intendono rendere omaggio alla sua memoria e riprendere criticamente i temi delle sue ricerche, indagando le narrazioni e le modalità di rappresentazione del sacro e del divino che coinvolgono l’elemento femminile, lungo un arco cronologico che dall’età del bronzo giunge all’età contemporanea e attraversa uno spazio geografico che dal Vicino Oriente conduce fino alla Grecia peninsulare e alla Sicilia. Tra le questioni sollevate, vi sono le minacce legate al mondo femminile; la consapevolezza del potenziale di rischio che alle donne è attribuito; l’agentività ad esse riconosciuta nello svolgimento dei rituali e nella partecipazione agli stessi; il ruolo del femminile nella tradizione narrativa.
Ricorrenti sono inoltre i tentativi di ricostruzione degli spazi riservati al femminile, all’interno di culti specifici. Insieme a questi temi si avanzano riflessioni sulle continuità e sulle risemantizzazioni di elementi pertinenti a una religiosità antica al femminile osservabili in pratiche rituali tutt’ora vigenti. Un filo rosso attraversa questi i saggi: il necessario inquadramento storiografico di categorie e nozioni abusate come quella di “Grande madre”, di “religione mediterranea”, di “sostrato”, insieme a un ripensamento della categoria, fluida e sfuggente, di “sacro”.
Daniela Bonanno è professoressa associata di Storia greca presso l’ Università degli Studi di Palermo. Ha pubblicato la monografia dal titolo Ierone il Dinomenide: storia e rappresentazione (2010) ed è autrice di articoli di storia greca e storia delle religioni del mondo classico. È co-direttrice delle riviste: “Hormos. Ricerche di storia antica” e “Mythos. Rivista di storia delle religioni”. È stata borsista della Fondazione A. v. Humboldt, presso l’Università di Münster e il Max Weber Kolleg di Erfurt.
Ignazio E. Buttitta è professore ordinario di discipline demo-etno-antropologiche presso l’Università degli Studi di Palermo. Si occupa dello studio dei fenomeni di religiosità popolare con particolare attenzione all’analisi storico-comparativa dei calendari cerimoniali e del simbolismo rituale. Ha condotto numerose ricerche sul campo in Sicilia, in Sardegna, in Corsica, a Creta. Tra le sue ultime monografie: Continuità delle forme e mutamento dei sensi. Ricerche e analisi sul simbolismo festivo (2013); La danza di Ares. Forme e funzioni delle danze armate (2014); I cibi della festa in Sicilia (2020).
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