Antropologia a tutto campo.
Discorsi sulla contemporaneità
di Dario Inglese
Dialoghi n.6
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2024
ISBN 979-12-80664-80-8
Il raggio d’azione dell’antropologia negli ultimi decenni si è decisamente allargato: dopo aver smontato e rimontato analiticamente gli universi simbolici nativi, la disciplina è tornata ”a casa” per diventare un controcanto critico della società occidentale. Il campo, a lungo tempo feticcio della pratica etnografica, ha pertanto cambiato pelle: si è sganciato da una rigida caratterizzazione spaziale – altra, esotica e lontana – ed è diventato sempre più fluido, lasco, globale.
“A tutto campo” è una locuzione tipica del lessico sportivo che indica la capacità di giocare sfruttando tutti gli spazi e svincolandosi da schemi rigidi e fissi. A tutto campo è l’antropologia presentata in questo volume che raccoglie e rielabora alcuni dei contributi che l’autore ha pubblicato per il bimestrale “Dialoghi Mediterranei”. Un’antropologia che attraversa i percorsi tortuosi della contemporaneità – la dialettica tra identità e alterità, gli usi e gli abusi del concetto di cultura, il rapporto tra esseri umani e ambiente, l’educazione interculturale, il folklore postmoderno – alla costante ricerca di chiavi di lettura utili alla costruzione di un orizzonte di senso aperto e plurale.
Dario Inglese
è docente di italiano e storia negli istituti secondari di secondo grado. Ha conseguito la Laurea Triennale in Beni Demo-etnoantropologici presso l’Università degli Studi di Palermo e la Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Si è successivamente specializzato in antropologia delle migrazioni e nella didattica dell’italiano L2. I suoi interessi scientifici sono prevalentemente orientati allo studio dei modelli teorici dell’antropologia e del ruolo pubblico delle scienze umane, con particolare attenzione verso i fenomeni e le dinamiche socioculturali della contemporaneità. Dal 2016 collabora con il bimestrale “Dialoghi Mediterranei” e fa parte del Comitato Scientifico di Antropolis, associazione che si occupa di divulgazione del sapere antropologico con sede a Milano.