Il poema che cammina
La letteratura cavalleresca nell’ opera dei pupi
di Anna Carocci
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2019
Studi e materiali per la storia della cultura popolare
Nuova serie n. 6
ISBN 978-88-97035-50-3
Il poema che cammina parla dello strettissimo rapporto tra letteratura cavalleresca e opera dei pupi: un lungo viaggio che, passando per tempi e luoghi diversi, porta Orlando, Rinaldo e gli altri protagonisti dei poemi in ottava rima a camminare davvero, sul palcoscenico dei “teatrini”. L’opera dei pupi rappresenta una parte fondamentale e finora trascurata nella storia della ricezione della letteratura cavalleresca, dei grandi capolavori come dei poemi minori. Allo stesso modo, il rapporto con la parola scritta è un ambito ancora poco studiato ma centrale dell’opera dei pupi.
Basato su ricerche di prima mano sulle stampe, i copioni e le testimonianze orali, il libro esamina tutti i passaggi fra la letteratura cavalleresca e l’opera dei pupi: dai poemi in ottava rima scritti nel XV e nel XVI secolo alle riscritture in prosa di Giusto Lodico e Giuseppe Leggio e poi ai copioni dei pupari di Palermo, Catania e Puglia; dall’opera dei pupi tradizionale alle trasformazioni e innovazioni degli anni Sessanta e Settanta; fino alle nuove e originali soluzioni dei pupari attivi ai nostri giorni.
Anna Carocci è dottore di ricerca in Italianistica presso la Sapienza Università di Roma e cultore della materia in Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa di letteratura cavalleresca e di editoria popolare del Cinquecento. Tra i suoi lavori si ricorda
La lezione di Boiardo. Il poema cavalleresco dopo l’Inamoramento de Orlando (1483-1521), Manziana, Vecchiarelli, 2018.
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RECENSIONI
“Tra testo e improvvisazione”, di Bernadette Majorana