La Canzone di Orlando.
Martirio e vendetta dei cristiani a Roncisvalle
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2022
Quaderni teatrali n.1
ISSN 2785-7093
ISBN 979-12-80664-25-9
“Nudo, solo, cieco, Orlando, come un animale, sente l’arrivo della sua morte. Rivolge il viso verso i Pagani perché vuole che si dica che è morto da vincitore, infine chiede pietà a Dio. Molte volte a teatro ho finito la narrazione della Chanson dopo la morte di Orlando, tagliando l’ultimo terzo del poema. In fondo, malgrado l’importanza degli eventi successivi, dopo aver rievocato l’immagine di un uomo disteso sopra un monte che sente finire il suo tempo e si prepara a incontrare l’infinito, cos’altro si potrebbe aggiungere di meglio?”
Giovanni Calcagno
Attore e autore siciliano, ha interpretato, con l’obiettivo di renderli vicini alla comprensione di tutti, i testi della tradizione giullaresca medievale e rinascimentale e i miti della classicità con particolare riguardo agli scritti di poeti latini, greci e arabi nati in Sicilia.
Ha inoltre messo in scena l’Epopea di Gilgamesh, il più antico poema del mondo. Ha tradotto e pubblicato un’antologia di fiabe armene nel suo Tre mele cadute dal cielo. Ha riscritto in versi il Piccolo Principe di Saint-Exupèry. Insieme alla regista Alessandra Pescetta coordina l’attività della Casa dei Santi. In teatro ha lavorato con Mario Martone, Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio. Al cinema è stato diretto da Marco Bellocchio, Matteo Garrone, e Danny Boyle.