Maschera e cibo.
Il carnevale e il Mediterraneo
a cura di Pietro Sisto e Piero Totaro
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2024
Testi e Atti n.18
ISBN 979-12-80664-69-3
La relazione tra cibo e festa – e, specificamente, il profondo legame fra cibo e tempo carnevalesco – è tema al quale da tempo gli studi etno-antropologici hanno prestato attenzione, evidenziando, per un verso, come in esso si celi un legame fondamentale per comprendere le ideologie ed i sistemi mitici e rituali che, entro un processo di costante ridefinizione storico-culturale, sottendono e regolano le performances festive del “tempo grasso”; conseguentemente rilevando inoltre, per altro verso, la necessità di procedere a sempre rinnovate indagini e riflessioni, anche dirette ad enucleare le specificità territoriali e le trasformazioni della morfologia degli alimenti festivi e delle pratiche alimentari, nonché delle relative attribuzioni semantiche. Ciò, in particolar modo, in un’epoca che vede un proliferare di iniziative, esogene e endogene alle comunità, di patrimonializzazione delle storie e culture locali, di riscoperta identitaria, di valorizzazione delle produzioni agroalimentari e delle tradizioni enogastronomiche, anche in chiave di promozione turistica.
Questo volume contiene i risultati di un convegno (svoltosi nel 2019 in forma itinerante tra Puglia e Basilicata, tra Melfi, Putignano e Matera) in cui antropologi, demologi, semiologi, sociologi, storici, filosofi, studiosi della tradizione letteraria e popolare, provenienti da prestigiose università italiane e straniere, hanno analizzato tradizioni carnevalesche e satiriche di una vasta area geografica e culturale, temi e problemi, immagini e simboli di una grande, antica civiltà come quella mediterranea. Tali temi sono stati esaminati soprattutto attraverso i significativi rapporti che legano la festa al tema del cibo e della fame, della gola e dell’abbondanza alimentare.
Sono qui raccolti i contributi di: Alessandra Broccolini (Sapienza Univ. di Roma), Ignazio E. Buttitta (Univ. di Palermo), Ottavio Cavalcanti (Univ. della Calabria), Pietro Clemente (Univ. di Firenze), Angela Gigliola Drago (Univ. di Bari), María José García Soler (Univ. del País Vasco), Vicente González Martín (Univ. di Salamanca), Piercarlo Grimaldi (Univ. di Scienze Gastronomiche) e Davide Porporato (Univ. del Piemonte Orientale), Eugenio Imbriani (Univ. del Salento), Giovanni Kezich e Antonella Mott (Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina), Francesco Marano (Univ. della Basilicata), Gianfranco Marrone (Univ. di Palermo), Ferdinando Mirizzi (Univ. della Basilicata), Marxiano Melotti (Univ. Niccolò Cusano, Roma), Patrizia Minardi (Regione Basilicata), Raffaele Nigro (scrittore, giornalista), Elisabetta Moro e Marino Niola (Univ. Suor Orsola Benincasa, Napoli), S. Douglas Olson (Univ. del Minnesota), María Pilar Panero García (Univ. di Valladolid), Aldo Patruno (Regione Puglia), Pietro Sisto (Univ. di Bari), Vito Teti (Univ. della Calabria), Piero Totaro (Univ. di Bari), Bernhard Zimmermann (Univ. Freiburg i.Br)