Paladini di Francia
Libro 1
Berta del gran piè, Mainetto, Orlandino
di Antonio Pasqualino
Illustrazioni di Antonio e Guglielmo Pasqualino
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2022
ISBN 979-12-80664-21-1
Ad Antonio Pasqualino, grande innamorato dell’Opera dei Pupi, piaceva sentir raccontare e raccontare le storie dei paladini. E così un bel giorno decise di condividere questa gioia con sua nipote Giulia, rinarrando a mo’ di fiaba e con la sua amabile leggerezza di scrittura l’infanzia e le avventure degli amatissimi eroi cavallereschi. Tra le sue molte carte non ancora pubblicate abbiamo ritrovato questo prezioso libretto e abbiamo ritenuto di darlo alle stampe suddividendolo in “libri”, alla maniera di Andrea da Barberino, perché fosse letto da giovanissimi, per i quali Antonio aveva avuto il piacere di riscrivere queste storie antiche ma pur sempre avvincenti. Il volume è arricchito da molti disegni realizzati da Antonio Pasqualino stesso e da suo figlio Guglielmo. Vi saranno inoltre dei brevi ma necessari box esplicativi di Alessandro Napoli che consentono ai giovani lettori di orientarsi meglio nell’intricata foresta delle famiglie e genealogie carolingie.
LIBRO 1
Berta del gran piè: il re Pipino si doveva sposare altrimenti il regno sarebbe rimasto senza eredi al trono…..Così inizia il primo racconto dei Paladini di Francia con il personaggio di Berta, la figlia del re d’Ungheria che va in sposa al vecchio re Pipino, che dopo varie traversie, grandi pericoli e battaglie, riesce a ricongiungersi con lo sposo e la famiglia.
Mainetto: Mainetto è la storia del piccolo Carlo Magno il grande imperatore di Francia. Chiamato così non tanto perché destinato a grandi imprese ma perchè i suoi genitori lo concepirono su un carro in un bosco chiamato “Magno”. Nome che segnò il suo futuro perché divenne veramente un grande sovrano.
Orlandino: la terza e ultima storia che chiude i Paladini di Francia è l’infanzia di Orlandino. Nato in una grotta come Gesù ebbe tre doni: nessuno poteva combatterlo senza aver paura, nessuno poteva resistergli più di tre giorni, nessuno poteva tagliare le sue carni. Qualcuno dice che ebbe i doni da San Giorgio e dalle fate alla nascita. Questo è il racconto del più valoroso dei paladini di Carlo Magno.
Antonio Pasqualino (1931 – 1995). Chirurgo e antropologo, pur continuando a esercitare la professione medica, ha insegnato nel Dipartimento di Antropologia dell’Università della California a Berkeley e nell’Istituto di Antropologia dell’Università di Palermo. Ha fondato l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari (1965), il Museo internazionale delle marionette (1975), nonché il Festival di Morgana, che si svolge annualmente. Tra i suoi scritti più importanti: L’opera dei pupi (1977), Dal testo alla rappresentazione. Le prime imprese di Carlo Magno (1987), Le vie del cavaliere dall’epica medievale alla cultura popolare (1992) e, postumi, L’opera dei pupi a Roma, a Napoli e in Puglia (1996) e Rerum palatinorum fragmenta, a cura di Alessandro Napoli (2020).
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RECENSIONI
Opera Pupi: ritrovato racconto di Pasqualino per la nipote (ANSA, Palermo)