Semiotica elementale
Materia e materiali
a cura di Carlo Campailla, Gianfranco Marrone e Ilaria Ventura Bordenca
Edizioni Museo Pasqualino, Palermo 2023
Nuovi quaderni del circolo semiologico siciliano n. 8
ISBN 979-12-80664-71-6
È noto che a lungo la materia è stata esclusa dalla ricerca semiotica, per via del paradosso secondo cui sarebbe doppiamente esterna all’indagine sulla significazione: da un lato perché sta ‘prima’ dei sistemi di senso, dall’altro perché sta ‘dopo’. I linguaggi infatti sono forme che ritagliano materie ottenendo sostanze, ma al tempo stesso le materie ritagliate non precedono la forma, essendo ricavabili, a posteriori, solo dalla comparazione delle sostanze ottenute grazie ai diversi ritagli operati su di esse.
Eppure, come già parecchi maestri della disciplina hanno indicato (Jakobson, Lotman, Greimas fra gli altri), la materia ha delle forme che la forma non conosce. Si pensi a tutta la riflessione sul plastico e sull’estesia che riguarda quegli effetti di senso poetici prodotti dai materiali in molti ambiti della significazione umana e sociale: narrazioni mitiche, informazione, arti, pubblicità, spazi urbani, design, moda, cucina e così via. Inoltre, come è stato più volte sottolineato dentro e fuori la semiotica (Bachelard, Lévi-Strauss, Fabbri, Floch), i materiali – in quanto materie concrete già inscritte nelle figure del mondo – sono riserve di senso, apparati colmi di virtualità pronti all’uso, aperti alla significazione futura, a un bricolage incessante, alla risemantizzazione e alla traduzione.
C’è dunque tutta una dimensione elementale – degli elementi, elementari e no – che in questo volume ci si impegna a prender sul serio, articolata dai modelli semiotici, pronti così, come sempre, a esser messi alla prova, riorganizzati e rilanciati. Un’esplorazione a tutto campo di questa dimensione, arricchendo il serbatoio di quegli esperimenti mentali che sono le analisi testuali.
Ecco dunque esplorazioni condotte a vari livelli di pertinenza della significazione materica (semio-narrativo, discorsivo, espressivo) con conseguenti riflessioni sul funzionamento della scienza della significazione in sé (empiria, metodologia, teoria, epistemologia). Su campi del mondo che vanno dall’arte alla spazialità, dall’architettura alla lingua, dalla cosiddetta cultura materiale alla virtualità.