AM#44. Valorizzazione, tutela, salvaguardia, ricerca: il lavoro degli antropologi culturali al MiC
Questo numero nasce dall’interesse che la redazione di AM ha manifestato nei confronti delle attività del Ministero della Cultura (MiC) sul patrimonio demoetnoantropologico (DEA) e immateriale nella fase attuale, contraddistinta dall’ingresso di un piccolo gruppo di antropologi culturali tramite il primo concorso pubblico aperto al profilo DEA, conclusosi nel 2017.
Abbiamo dunque elaborato un progetto volto a presentare il lavoro dei funzionari demoetnoantropologi nei diversi uffici chiedendo ai colleghi di raccontare uno o più casi che mettessero in luce le criticità e/o le potenzialità emerse dall’incontro delle teorie e metodologie disciplinari con le attività lavorative svolte nei rispettivi contesti e sedi amministrative.
I diversi casi su cui si incentrano gli articoli si collocano all’interno della medesima cornice normativa ovvero il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs. 42/2004), strumento che regolamenta la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.